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21 Aprile 2021
È normale che il bucato abbia un cattivo odore prima di essere messo in lavatrice. Gli abiti sporchi non sarebbero tali se dopo averli indossati fossero puliti e profumati come se nulla fosse successo. È molto strano, invece, andare a ritirare il bucato e sentire che la lavatrice puzza. Non è naturale per niente, soprattutto visto l’uso di detersivi e ammorbidenti che dovrebbero garantire non solo l’igiene del bucato, ma anche la sua profumazione.
Ritrovarsi con un bucato puzzolente e con l’elettrodomestico preposto alla sua pulizia altrettanto maleodorante è un gran bel problema. Vivere senza lavatrice non è semplice, soprattutto d’estate quando si suda pur rimanendo immobili e limitandosi a respirare. È quindi lecito domandarsi se una lavatrice che puzza possa essere sinonimo di una lavatrice rotta e se non sia il caso di chiamare un tecnico professionista.
La risposta te la dà SulSicuro: non serve! Almeno non subito. Ciò che occorre in questi casi è capire da dove abbia origine il cattivo odore e iniziare ad adottare una serie di buone abitudini per la pulizia dell’elettrodomestico.
Sommario
Il cattivo odore della lavatrice può dipendere da diversi fattori. Innanzitutto, devi chiederti quanto sia piena di calcare l’acqua che arriva nei rubinetti di casa. Se è troppo dura, c’è il rischio che il calcare sedimenti all’interno delle tubature. A poco a poco, si verrà a creare un odore alacre, poco piacevole che può accumularsi anche nel cestello.
Se la lavatrice puzza di fogna, invece, è probabile che il problema siano le tubature dell’impianto idraulico o l’acquedotto. Puoi averne un’ulteriore prova se senti lo stesso odore anche negli scarichi di altri elettrodomestici, in cucina o in bagno. Nel caso non fosse così, il problema potrebbe anche essere il sapone del bucato che si è depositato nei tubi di scarico, emanando un odore particolarmente sgradevole simile a quello della fogna.
La lavatrice può anche puzzare di muffa. In questi casi, il problema sta nella formazione di muffe e germi all’interno del cestello dovuta all’umidità che si viene a creare nell’elettrodomestico. In questo caso, il problema è ancora più grave perché significa che l’apparecchio non è più in grado di igienizzare adeguatamente i panni. Per evitare situazioni simili, ricorda di non lasciare il bucato troppo a lungo dentro l’apparecchio dopo che il ciclo di lavaggio è finito. Si tratta di una cattiva abitudine che aiuta la proliferazione dei batteri.
Se la lavatrice puzza di bruciato, ti conviene spegnere immediatamente l’elettrodomestico e staccarlo dalla corrente. Una volta che si sarà raffreddato, devi cercare di capire da dove viene questo odore, se dalla presa o dall’elettrodomestico. In quest’ultimo caso, possono esserci diverse spiegazioni possibili. Se l’apparecchio è nuovo, potrebbe essere colpa delle parti in plastica che, riscaldate, provocano questo odore non particolarmente forte. Altrimenti, potrebbero essere i trucioli del sapone che aderiscono al riscaldatore e bruciano durante i lavaggi. In altri casi, potrebbe anche trattarsi di un guasto alla serratura della porta, del riscaldatore o dell’alimentazione. Ti conviene chiamare un tecnico per capire dove sia il problema.
Se la lavatrice manifesta un cattivo odore e il problema non è legato a un guasto tecnico, l’unica cosa che tu puoi fare è pulirla attentamente. È un’operazione che ti potrà sembrare paradossale (c’è sempre l’acqua in circolo, non si pulisce da sola?), ma è assolutamente necessaria. Un apparecchio non pulito adeguatamente rischia non solo di puzzare e di rovinare il bucato, ma anche di rompersi presto.
Non si tratta di operazioni particolarmente complicate. L’unica difficoltà sta nel prendere l’abitudine e nel mantenere la costanza. La pulizia della lavatrice andrebbe effettuata almeno una volta al mese così da permettere all’elettrodomestico di conservarsi in salute. Ricorda che, anche se non è un apparecchio in costante funzione come il frigorifero, la lavatrice viene azionata spesso (soprattutto quando si pratica sport o si vive in famiglie numerose) e l’uso usura.
Lavare la lavatrice è il primo tentativo da compiere quando ci si ritrova a combattere con i cattivi odori dell’elettrodomestico. Tuttavia, potrebbe capitare di ritrovarsi con una lavatrice che puzza anche dopo un lavaggio a vuoto effettuato a temperatura massima. È una cosa che capita soprattutto con i modelli costruiti negli ultimi anni. Gli apparecchi moderni, infatti, essendo più attenti al risparmio d’acqua e di energia lavorano in maniera diversa. Una lavatrice ad alto risparmio idrico carica solo acqua sufficiente a riempire metà del cestello. Se la quantità non è sufficiente per profumare la lavatrice dovrai aggiungerla tu manualmente almeno quando ti occupi della pulizia dell’elettrodomestico.
Ci sono diverse componenti della lavatrice da pulire per bene. Vediamole nello specifico una alla volta.
Il cestello è la parte della lavatrice in cui si accumula la maggior parte dello sporco. Non ti sorprendere, dunque, se il cestello della lavatrice puzza! Per pulirlo è sufficiente effettuare un lavaggio a vuoto ad alte temperature almeno una volta al mese. Al posto del detersivo, potresti versare un bicchiere di aceto bianco nella vaschetta. Questo prodotto naturale è altamente indicato non solo per igienizzare l’interno della lavatrice, ma anche per eliminare i cattivi odori. Per lo sporco più ostinato, puoi aggiungere anche del bicarbonato. Ricordati di lasciare aperto il cestello alla fine di ogni lavaggio, così da permettergli di asciugarsi.
Il lavaggio a vuoto con aceto e bicarbonato dovrebbe essere sufficiente per rimuovere calcare e sporcizia presenti nelle tubature. Tuttavia, se l’odore dovesse persistere, ti conviene acquistare dei prodotti pensati appositamente per i tubi di scarico. In questo modo, colpendo nel segno, dovresti risolvere.
Il filtro è una componente importantissima della lavatrice perché è quello che si occupa di ripulire l’acqua di scarico dopo il lavaggio. A meno che non sia autopulente, si tratta di una parte che deve essere pulita manualmente, altrimenti ti potresti ritrovare con la lavatrice che puzza. Abbiamo già parlato di come pulire il filtro della lavatrice. Quello che aggiungiamo è che dovresti farlo almeno una volta all’anno.
Se la lavatrice puzza di muffa, potrebbe essere colpa della guarnizione. È proprio questa la parte della lavatrice in cui l’acqua tende a sedimentarsi e a non asciugarsi, complice la forma della guarnizione stessa. L’ideale sarebbe preoccuparsi di asciugarla dopo ogni lavaggio, in modo da evitare l’eccessiva umidità. Per pulirla ancora meglio (nel caso tu abbia voglia o se sei costretto dalla presenza di muffe), potresti creare un composto cremoso a base di bicarbonato e limone da passare sulla parte interessata usando una spazzola di piccole dimensioni o uno spazzolino in grado di entrare anche negli spazi più insidiosi.
Per evitare di ritrovarsi con una lavatrice maleodorante, ci sono delle sane abitudini che andrebbero adottate per una sana manutenzione ordinaria della lavatrice. Oltre a ricordarti di pulirla a cadenza mensile o bimensile (non trascurando nessuna delle componenti che abbiamo elencato), ci sono altri aspetti a cui prestare attenzione.
Innanzitutto, cerca di tenere sempre aperto l’oblò dopo aver effettuato dei lavaggi. In questo modo, l’acqua potrà asciugarsi e all’interno dell’elettrodomestico ci sarà un ricambio d’aria tale da impedire la formazione di muffe e batteri. Chiudere lo sportello anche quando l’elettrodomestico non è in funzione potrebbe comprometterne gravemente l’utilizzo a lungo andare.
Quando fai il bucato, evita di riempire la vaschetta di detersivo. Il troppo non igienizza, ma si sedimenta nei tubi andando a incrostarsi e a formare uno strato solido che impedirà all’acqua di scorrere in maniera fluida. Le giuste quantità di detersivo (spesso leggibili sulle confezioni) sono perfettamente in grado di pulire i panni.
Per pulire al meglio la lavatrice, almeno un paio di volte l’anno, potresti utilizzare dei prodotti specifici pensati per sciogliere il calcare e per combattere la formazione di sporco e/o di batteri.
Nel caso in cui il cattivo odore non sparisca dalla lavatrice, ti conviene chiamare un tecnico SulSicuro per chiedergli di dare un’occhiata ai tubi dell’alimentazione e alle altre componenti dell’elettrodomestico. Con la sua esperienza, sarà sicuramente in grado di capire e di risolvere il problema.
Aceto e bicarbonato sono due prodotti naturali facilmente reperibili che possono essere usati per i lavaggi a vuoto della lavatrice. Essi non solo igienizzano l’interno dell’apparecchio, ma aiutano a migliorare l’odore dell’elettrodomestico.
Per i lavaggi a vuoto puoi inserire nella vaschetta che normalmente ospita il detersivo un bicchiere di aceto bianco o, in alternativa, 250 ml dello stesso. Per quanto riguarda il bicarbonato, invece, ne basterà un cucchiaino.
Se l’aceto non dovesse essere sufficiente per pulire la lavatrice, puoi ricorrere al sale grosso. Ti basta gettarne un kg all’interno del cestello e poi avviare un lavaggio a vuoto a 30 gradi con centrifuga. Prima di sciogliersi, il sale grosso favorirà una leggera abrasione delle superfici interne, eliminando eventuali tracce di sporco o di sapone incrostati.