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Chi ha inventato la lavatrice? A spasso nella storia

26 Ottobre 2023

Blog Manutenzione Lavatrice Chi ha inventato la lavatrice? A spasso nella storia

Nell’area espositiva dedicata ai grandi elettrodomestici nei negozi di elettronica è possibile osservare i migliori modelli di lavatrice in circolazione. Al di là delle differenze di programmi e funzioni (molto numerose ormai), sono tutti macchinari molto potenti in grado di pulire a fondo il bucato ottimizzando i consumi d’acqua e di energia elettrica. Molti di questi apparecchi sono anche in grado di garantire un basso livello di rumorosità: avere una lavatrice silenziosa è estremamente vantaggioso per poter sfruttare le ore notturne per il lavaggio (spesso più convenienti a livello economico) senza disturbare il sonno. Gli apparecchi più tecnologici offrono anche opzioni smart che consentono di connettere la lavatrice al Wi-Fi e di azionarla da remoto.

Guardare le lavatrici ultra-accessoriate in esposizione con il loro design estremamente moderno fa pensare a quanti passi in avanti ha fatto la tecnologia. L’invenzione della lavatrice, infatti, ha conosciuto diverse fasi di elaborazione che l’hanno portata a diventare un elettrodomestico sempre più sofisticato e indispensabile nella gestione della vita quotidiana.

Quando è stata inventata la lavatrice

Il lavaggio dei panni è sempre stata un’attività domestica pesante da sostenere. Le difficoltà iniziavano sin da subito, per reperire le materie prime: non essendoci un sistema d’acqua corrente, il bucato doveva essere portato fuori, alla fontana del paese, oppure bisognava attrezzarsi con dei secchi per prendere il liquido e trasportarlo dal pozzo alla casa. Anche le azioni del lavare e dello strofinare erano piuttosto impegnative da sostenere a livello fisico. Le lavandaie erano donne che lavoravano al servizio delle case nobili e non conducevano di certo delle mansioni semplici.

Dato che le invenzioni servono a facilitare la vita degli esseri umani, è del tutto naturale che a un certo punto sia nata una macchina in grado di lavare i panni in maniera autonoma. Definire di preciso un “quando” per l’invenzione della lavatrice è, però, molto difficile. Diverse menti brillanti si sono applicate alla ricerca di una soluzione e hanno offerto nel tempo vari prototipi. La loro evoluzione ci ha concesso di arrivare agli apparecchi che conosciamo oggi.

La prima lavatrice: un’invenzione del Seicento o del Settecento?

Ci sono giunte testimonianze a proposito di un macchinario in grado di lavare i panni in maniera più agevole provenienti dal XVII secolo. Si dice, infatti, che nel 1677 un nobile inglese di nome John Hoskins costruì un cestello di corda intrecciata da girare manualmente mentre un potente getto d’acqua veniva versato al suo interno.

Altri documenti ci parlano dell’invenzione di un macchinario per il lavaggio dei panni dotato di centrifuga operata dal teologo tedesco Jacob Christian Schäffern e datata 1767. Sono arrivate voci riguardanti anche un altro brevetto del 1797 accordato a Nathaniel Briggs per un apparecchio dalle caratteristiche simili alla nostra lavatrice. Inoltre, sono stati ritrovati articoli di giornale datati 16 ottobre 1752 in cui si parlava della straordinaria invenzione di James Moulton in grado di lavare la biancheria in soli 20 minuti.

L’inventore della lavatrice

È difficile definire anche un “chi”, non solo un “quando”.

Oltre ai nomi già riportati – che furono inventori di modelli molto rudimentali e “preistorici” di lavatrici – ce ne sono altri due che si contendono il titolo di “papà” dell’elettrodomestico: Thomas Bradford e William Blackstone. Il primo è un inglese che realizzò una gabbia ottagonale in legno da inserire un una scatola dello stesso materiale più grande. All’interno di questa scatola andava inserita l’acqua saponata. Il rudimentale cestello veniva poi fatto girare attraverso una manovella per lavare il bucato. Successivamente, veniva strizzato grazie a un rullo per eliminare l’eccesso d’acqua.

William Blackstone, invece, era americano e creò un apparecchio in grado di lavare facilmente i panni con l’intento di aiutare sua moglie a sbrigare le faccende domestiche. Per il compleanno della consorte, realizzò una macchina formata da un barile di legno dotato di un perno. Una volta messi all’interno i panni con l’acqua e il sapone, il perno poteva essere azionato tramite appositi pioli. Il barile ruotava e i panni venivano mossi e puliti. Intuendo che un’invenzione simile avrebbe facilmente cambiato la vita domestica, Blackstone decise di investire sulla sua macchina creandone intorno un’impresa. Con il tempo, migliorò la struttura e divenne uno dei primi produttori di lavatrici al mondo.

Come è nata la lavatrice elettrica?

Nel tempo, la vasca in legno di Blackstone venne sostituita da una in metallo, molto più sicura ed efficiente.

Un altro passo in avanti venne compiuto nel 1906, quando Alva Fisher mostrò al mondo la sua lavatrice elettrica. Grazie a questo macchinario, il lavaggio diventava automatico: nessuno avrebbe più dovuto azionare manopole o manovelle, sarebbe stato tutto automatico. Le casalinghe erano finalmente libere dal lavare i panni.

A fronte di questo grandissimo vantaggio, il modello di Fisher presentava una grandissima pecca a livello di sicurezza: il cestello non era sufficientemente isolato e chi non stava attento rischiava di prendere la scossa.

Fortunatamente, negli anni, l’invenzione è stata raffinata fino a diventare sicurissima e super-confortevole.

La lavatrice in Italia

In Italia i primi modelli di lavatrice sono arrivati solo nel secondo dopoguerra, un po’ come è avvenuto per tutti gli altri elettrodomestici. Eppure, ci sono delle testimonianze scritte che parlano di un macchinario brevettato nel Regno delle Due Sicilie da Luigi Armingaud nel 1851 dalle caratteristiche molto simili alle prime forme di lavatrice. Questo apparecchio era di grandissime dimensioni ed era in grado di lavare una grande quantità di panni in maniera efficace. Diverso, quindi, dalle lavatrici piccole di oggi in grado di entrare in casa, ma ugualmente utili.

Sta di fatto che l’ingresso delle lavatrici in casa ha avuto importanti conseguenze anche sul piano sociale. Le donne, infatti, liberate dalla fatica e dal tempo occupato per mansioni simili hanno potuto dedicarsi ad altro e rivedere il loro ruolo all’interno della casa e della collettività, ampliando i loro orizzonti.

La lavatrice: un’invenzione suscettibile ai gusti

L’invenzione della lavatrice è stata rivoluzionaria per la vita domestica e non solo. Sfortunatamente, per quanto la tecnologia sia avanzata, ancora non c’è stato nessuno in grado di trovare materiali meccanici che non subiscano l’usura del tempo. Le lavatrici (come altri elettrodomestici) si rompono dopo un certo numero di anni d’utilizzo. Non importa quanto siano sofisticate, né la cura che si ha nella manutenzione: prima o poi, alcune componenti cedono. Questo non significa, però, che non possano essere aggiustate. SulSicuro è una rete di professionisti diffusa in tutt’Italia pronta a intervenire per la riparazione della lavatrice guasta.

L’invenzione l’hanno fatta gli altri, la riparazione la facciamo noi!