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24 Maggio 2021
Nomina un elettrodomestico non rumoroso. Pur non potendo immaginare a che cosa tu stia pensando, supponiamo che tu non abbia fatto cenno alla lavatrice. Se lo hai fatto… be’, ci dispiace, ma devi tentare di nuovo.
La lavatrice si fa sentire, soprattutto quando entra in azione la centrifuga. È vero, però, che i migliori modelli di lavatrice presenti sul mercato sono quelli che presentano bassi livelli di rumorosità. La tecnologia ha lavorato molto per assicurare la massima efficienza degli apparecchi elettronici con il minor dispendio di energie e di fastidio per chi vive in casa.
Bisogna dire che ci sono rumori e rumori. Ci sono quelli che l’apparecchio produce normalmente e quelli che, invece, sono anomali e potrebbero dipendere da un gusto. Se questi suoni insoliti dovessero verificarsi mentre è attiva la fase di centrifuga, potrebbe esserci un problema agli ammortizzatori della lavatrice. Potresti rendertene conto anche osservando il tuo elettrodomestico: se oscilla in maniera preoccupante (sempre durante la centrifuga), il problema potrebbe essere quello.
In questi casi bisogna procedere alla sostituzione degli ammortizzatori della lavatrice? Vediamolo in questo articolo!
Sommario
Prima di vedere come si sostituiscono, cerchiamo di capire che cosa siano gli ammortizzatori della lavatrice. È una delle componenti della lavatrice che si sentono nominare, ma non tutti siamo esperti di “anatomia dell’elettrodomestico” come i tecnici professionisti SulSicuro.
Gli ammortizzatori – anche noti come cuscinetti – hanno una parte in plastica e una in metallo che si infila dentro un cilindro. La loro conformazione serve ad attenuare i movimenti del cestello in fase di centrifuga. Si trovano sotto la vasca per meglio sostenerla durante i suoi movimenti violenti e veloci. Struttura e funzione sono molto simili a quelle di un pistone.
A causa del frequente utilizzo, gli ammortizzatori per lavatrice possono usurarsi o scaricarsi.
Questo provoca la perdita dell’equilibrio del macchinario che inizia a sbandare e a produrre un forte rumore quando il cestello si muove, soprattutto durante la fase di centrifuga, ovvero quando i movimenti raggiungono la massima velocità. Il mancato lavoro di attenuazione provoca delle conseguenze spiacevoli, ma non gravi. Non devi fare altro che sostituire gli ammortizzatori della lavatrice e vedrai che tornerà come nuova.
È chiaro che la risposta a questa domanda è piuttosto semplice e sarebbe, più o meno: “quando gli ammortizzatori sono rotti”. Ma come fai a capirlo? Ritorniamo al discorso di prima: non sei un o una professionista del settore, quindi potresti avere delle difficoltà a capire se il problema è in questa componente o in altro (perché potrebbe anche essere altro!).
Per verificare il buon funzionamento degli ammortizzatori, ti conviene fare una prova. È semplice e veloce e non richiede grandi abilità manuali.
Apri lo sportello, infila il braccio nel cestello e premi verso il basso. Se senti una certa resistenza provenire dal basso, il problema non sono gli ammortizzatori. Se vedi che la vasca va giù facilmente, è probabile che i cuscinetti non funzionino più a dovere, vuoi perché scarichi o perché usurati. Se vuoi ottenere un parere tecnico, puoi rivolgerti ai professionisti SulSicuro.
Arriviamo, quindi, al come sostituire gli ammortizzatori della lavatrice. Non è un’operazione particolarmente complessa da eseguire; puoi avventurarti nel fai da te anche se ti consigliamo di non esitare a rivolgerti a un esperto se le cose dovessero complicarsi.
Lavora in sicurezza. La prima cosa che devi fare quando ti metti a lavorare con gli elettrodomestici è togliere loro la presa elettrica, così non rischi di prendere la scossa. Una volta fatto, gira l’elettrodomestico per smontare la lastra di metallo posta a protezione delle componenti interne. Farlo è piuttosto semplice: ti basta togliere le viti con il cacciavite apposito.
Ora, individua gli ammortizzatori. Li hai trovati? Dovresti notarli facilmente perché sono messi in obliquo proprio sulla base della lavatrice, sotto il cestello. Prendi una chiave a pappagallo – o anche delle pinze, forse sono più comuni – e afferra la sezione girevole dell’ammortizzatore che si trova a contatto con il fondo dell’elettrodomestico. È probabile che tu debba mandare il braccio molto in profondità per sbloccarli. Gira in maniera energica verso destra per sbloccarlo. Una volta smosso, puoi completare il giro anche a mano. Quando hai liberato la parte inferiore, non ti resta che provvedere anche con quella superiore che è ancorata al cestello. Attenzione, perché qui potrebbero iniziare le “dolenti note”: non ti basta svitare il pezzo, devi anche tirare con forza gli ammortizzatori fino a quando non sentirai un click. Allora, potrai dire di aver sganciato definitivamente l’ammortizzatore.
Prendi i nuovi ammortizzatori (acquistati in precedenza) e cerca di ripetere tutte le operazioni solo in prospettiva di montare e non di smontare. Cerca di prestare molta attenzione al verso. Sicuramente ci saranno le istruzioni, ma in generale sappi che la parte nera di una delle due estremità va in basso, mentre quella bianca va collegata al cestello. Aggancia prima la parte bassa e poi quella alta. In pratica, devi fare gli stessi movimenti che hai fatto prima senza togliere, ma aggiungendo.
Quando hai finito, rimonta anche la lastra di metallo e l’elettrodomestico sarà come nuovo.
È sempre meglio scegliere dei cuscinetti appartenenti al marchio che ha prodotto l’elettrodomestico. In altre parole, se hai una lavatrice targata Whirlpool, dovresti acquistare degli ammortizzatori lavatrice Whirlpool. Stesso discorso se parliamo di Indesit, Ariston, Hotpoint, Bauknecht e qualsiasi altro brand. Anche pezzi di ricambio non originali possono andare bene, ma perché rischiare?
Se ti rivolgerai ai tecnici SulSicuro, potrai avere degli ammortizzatori per lavatrice Ariston, Indesit, Whirlpool, Ignis, Hotpoint o Bauknecht del tuo modello. Il costo di questa componente non è elevato, quindi sarebbe meglio comprare un modello valido per evitare di doverlo sostituire nuovamente in breve tempo.
Aggiustare gli elettrodomestici non è uno scherzo. È un’operazione necessaria per la salvaguardia dell’ambiente (e della tua economia domestica), ma va fatta seguendo le sue regole, altrimenti è solo uno spreco di tempo, di risorse e di fatica.