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Quanta acqua consuma una lavatrice? Consigli per evitare sprechi

6 Dicembre 2022

Blog Manutenzione Lavatrice Quanta acqua consuma una lavatrice? Consigli per evitare sprechi

Tra gli elettrodomestici che consumano di più c’è la lavatrice. Questo elettrodomestico – diventato ormai indispensabile – è molto dispendioso sia per lo spreco di energia che per quello d’acqua. Potrebbe risultare difficile da crederci, visto che non è sempre acceso come il frigorifero, eppure è proprio così.

Se fino a poco tempo fa poche persone si preoccupavano di capire quanto consumasse un elettrodomestico e come trovare soluzioni utili al risparmio energetico, oggi questi argomenti sono all’ordine del giorno. Le risorse ambientali si stanno progressivamente esaurendo e il mondo scientifico è impegnato nella ricerca di soluzioni utili e alternative. L’acqua è uno dei beni più preziosi che la natura ci offre, ma sta diventando un bene di lusso. L’innalzamento generale delle temperature, infatti, favorisce la siccità. Di conseguenza, bisogna trovare modi funzionali per limitare il consumo d’acqua, soprattutto nelle situazioni non essenziali per la sopravvivenza.

Usare la lavatrice, infatti, è comodo, non è fondamentale. Sarebbe molto difficile tornare all’epoca in cui i panni si lavavano a mano, ma se non si trovano soluzioni utili per sprecare meno energie, bisognerà solo rassegnarsi.

Prima di prepararci per il peggio, proviamo a fare qualcosa per evitarlo. Da dove si comincia? Innanzitutto dalle informazioni. Sapere quanta acqua consuma una lavatrice è il primo passo per trovare delle soluzioni utili a consumarne di meno.

Consumo dell’acqua della lavatrice: i fattori che incidono

Ci sono alcuni fattori che incidono sul consumo medio d’acqua della lavatrice e sono:

  • il modello dell’elettrodomestico e la sua data di produzione;
  • la capienza della lavatrice;
  • la classe energetica.

Gli ultimi modelli di lavatrici presenti sul mercato sono stati realizzati quando il problema ambientale cominciava a farsi sentire. Di conseguenza, programmi e funzioni sono stati progettati con l’idea di consentire un maggiore risparmio energetico. Se hai in casa un elettrodomestico vecchio, è probabile che i consumi siano maggiori.

Il carico della lavatrice influisce sul consumo d’acqua poiché più panni ci sono, più risorse servono per pulirli adeguatamente. Sul mercato si trovano lavatrici di capacità diverse adatte alle svariate esigenze. Per risparmiare risorse, valuta bene la capacità massima che ti serve. È vero che fare una lavatrice a pieno carico è meglio che farne una semivuota, ma avere una lavatrice da 15 kg di capienza quando si vive da soli è davvero uno spreco di risorse.

La classe energetica della lavatrice indica la capacità di consumo dell’elettrodomestico. Più l’apparecchio appartiene a una fascia alta, meglio è per l’uso delle risorse naturali. Il consumo medio annuo d’acqua per la lavatrice viene calcolato sulla media che deriva dalle risorse sprecate durante 200/220 lavaggi con programma cotone effettuati a mezzo o pieno carico a 60°C e 40°C.

Alcuni dati

Per capire di che tipo di consumi d’acqua si parla in merito alla lavatrice, si possono portare vari esempi legati al carico della lavatrice stessa.

Una lavatrice medio-piccola con capacità massima di 7 kg consuma all’incirca 30/40 litri d’acqua per ogni lavaggio. Progressivamente, una da 6 kg comporterà un consumo medio di 20/30 litri d’acqua, mentre una da 8 kg ne utilizzerà tra i 40 e i 50 litri a ogni accensione.

Come limitare i consumi d’acqua della lavatrice

Oltre alle informazioni, per evitare di sprecare risorse naturali quando si usa la lavatrice è utile conoscere trucchi e strategie per risparmiare acqua, corrente… e anche soldi, visto che tutti i consumi incidono sulla spesa delle bollette.

Alcuni comportamenti virtuosi sono intuibili da quanto abbiamo già detto. Innanzitutto, bisognerà valutare se sostituire la propria lavatrice vecchia con un modello nuovo appartenente a una classe energetica alta e dotato di programmi e di funzioni ECO, creati appositamente per essere più veloci e meno dispendiosi a livello energetico. Alcuni modelli, dotati di particolari sensori intelligenti, sono in grado di impostare da soli temperatura e tempo del lavaggio, oltre alla velocità della centrifuga. In questo modo, i consumi vengono ottimizzati. Inoltre, ci sono alcuni apparecchi smart che possono essere controllati da remoto tramite applicazione sul telefono. Di conseguenza, è possibile lasciarli in funzione prima di andare via di casa e spegnerli, una volta che avranno terminato il ciclo, anche da lontano.

Inoltre, bisognerà evitare di sovraccaricare la lavatrice o di azionare l’elettrodomestico semivuoto.

Per risparmiare sui consumi dell’acqua bisogna usare il detersivo in maniera consapevole. Usandone troppo, l’elettrodomestico dovrà impiegare più acqua per lavare i panni, soprattutto se sono tanti. Per dosare il liquido è utile seguire le indicazioni fornite dall’etichetta dei prodotti. Occasionalmente, potresti usare al posto del detersivo i prodotti naturali come il bicarbonato e l’aceto di vino, che si sciacquano via più facilmente. I vestiti molto sporchi, potrebbero essere messi a mollo prima di andare in lavatrice così da evitare i consumi d’acqua del prelavaggio.

Si tratta di poche e semplici operazioni. Per te ci sarà un buon risparmio a livello economico. Per l’ambiente sarà un modo per assicurarti una migliore sopravvivenza.