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Come pulire il piano cottura: consigli pratici

29 Ottobre 2021

Blog Manutenzione Piano Cottura Come pulire il piano cottura: consigli pratici

Diciamoci la verità: giocare in cucina a MasterChef è divertente. Una volta ogni tanto, sbizzarrirsi con ricette particolari e mettersi alla prova, è piacevole per tutti, soprattutto se si è in compagnia e si ha una scusa per stare insieme.

C’è poi chi ama cucinare e lo fa tutti i giorni con impegno e passione. Oppure quello o quella a cui non piace per nulla, ma lo deve fare per il proprio sostentamento.

Qualsiasi sia il piatto portato in tavola o il sentimento con il quale lo si accompagna, c’è una cosa che resta invariata: bisogna pulire.

Se ai piatti ci può pensare la lavastoviglie e per forno normale o a microonde è sufficiente pulirlo con regolarità una volta al mese, il piano cottura può essere più insidioso da pulire. È più facile che schizzino fuori gocce di sugo, di olio, di acqua di cottura o che qualche alimento salti fuori dalla padella. Di conseguenza, si formano macchie che, se non pulite subito, possono facilmente incrostarsi. Ciò non sta bene non tanto per motivi di natura estetica, quanto per l’igiene. Inoltre, la presenza di polveri e i residui di gas potrebbe a lungo andare ostruire gli ugelli e il fornello potrebbe smettere di accendersi.

Dal piano cottura esce gas, ma non si accende. Da cosa dipende? E come puoi fare per riparare il danno? Scoprilo con SulSicuro.

Ma come pulire il piano cottura in maniera efficiente? In questo articolo cercheremo di darti tutte le dritte necessarie, così da non ritrovarti con il piano cottura rotto. Cosa che comunque non dovrebbe portarti a disperare perché i tecnici SulSicuro sono pronti a intervenire.

Come pulire il piano cottura in acciaio

La maggior parte dei piani cottura delle casa italiane è in acciaio. Potrebbe sembrare ostico da pulire soprattutto se se ne vuole preservare la lucentezza. In realtà, i prodotti naturali sono ottimi per riportare tutto a com’era prima.

Il bicarbonato e l’aceto sono sempre al primo posto quando si parla di pulire il piano in maniera naturale e semplice. Il secondo, in particolare, è ottimo quando si deve pulire il piano cottura incrostato. Ma, andiamo con ordine.

Se devi rimuovere le macchie di sporco e igienizzare il piano, ti basta preparare un bicchiere pieno d’acqua in cui versare uno o due cucchiai di bicarbonato. Mescola fino a quando non ottieni un composto denso e pastoso che poi dovrai spalmare su tutta la superficie del piano cottura, facendolo agire per 10 minuti. Una volta finito, passa una spugna per rimuovere il prodotto, risciacqua il tutto e poi asciuga. La pulizia è assicurata.

Come mantenere lucido l’acciaio del piano cottura

Se trovi che dopo la pulizia il piano cottura abbia perso parte della sua lucidità a causa della presenza di calcare, non preoccuparti: puoi restituirgliela! Basta usare aceto e limone. La soluzione che devi preparare è simile: riempi una bacinella e poi aggiungi quattro cucchiai di aceto e un po’ di succo di limone. Passa il tutto sul piano cottura con una spugna, risciacqua e asciuga.

Vedrai che il calcare sarà andato via del tutto.

Come pulire il piano cottura incrostato

Per le incrostazioni, l’ideale è usare l’aceto. Se vuoi aggiungere anche un goccio di limone, va benissimo. Procedi in maniera simile a come abbiamo spiegato prima: crea una soluzione di acqua e aceto e poi usala per intingere una spugna con cui andrai a strofinare il piano cottura. Cerca di evitare le spugne abrasive per non graffiare il piano cottura. Puoi anche aggiungere qualche goccia di detersivo nel caso in cui ti accorgessi che lo sporco è particolarmente insistente.

Come pulire il piano cottura in vetro

Per una cucina elegante, il piano cottura in vetro è l’ideale. Esteticamente impeccabile, ma difficile da pulire.

Innanzitutto, non puoi fare di tutta l’erba un fascio; questo significa che devi conoscere precisamente il tipo di vetro da cui è formato il tuo elettrodomestico, altrimenti potresti dare degli errori di pulizia gravi che ne comprometterebbero l’aspetto.

Sappi che:

  • il vetroceramica deve essere pulito usando acqua e detersivo per piatti o un prodotto apposito;
  • il vetro temperato vuole una soluzione composta da acqua e sapone neutro e un raschietto specifico per togliere le incrostazioni.

Puoi anche usare acqua mescolata con bicarbonato o aceto di mele per igienizzare al meglio la tua superficie.

Come pulire il piano cottura in ghisa

Un altro materiale da cui può essere composto il piano cottura è la ghisa. Robuste e solide, elettrodomestici simili sono abbastanza semplici da pulire con acqua e sapone. Per lo sporco più ostinato, invece, si può usare la solita miscela di acqua e aceto. Spruzzandola sulla macchia, la devi lasciar agire almeno per mezz’ora prima di ripulirla per bene.

Gli elementi in ghisa non vanno mai lavati in lavastoviglie. Potrebbero rovinarsi con l’aggressività dei detergenti.

Come pulire il piano cottura a induzione

Tra i tanti vantaggi del piano cottura a induzione rientra sicuramente la pulizia. Con una superficie così liscia e uniforme, ti basta una passata di spugna per pulirlo. Il problema è: con quale prodotto? Dato che la maggior parte dei piani a induzione è composta dal vetro, dovresti attenerti a quanto abbiamo detto sopra sul come pulire un piano cottura in vetro, quindi usare detersivo o sapone neutro a seconda della tipologia dell’elettrodomestico. Per l’ultimo risciacquo, usa dell’acqua distillata così che tu possa eliminare per bene le macchie di calcare.

Come pulire le griglie, i bruciatori e gli spargifiamma

Il piano cottura non è solo superficie, ma è composto anche da griglie, bruciatori e spargifiamma. Sono proprio loro a trattenere la maggior parte dei cattivi odori e a riempirsi di grasso e sporco. Avere cura di queste componenti significa mantenere il proprio fornello efficiente ed evitare che si rompa.

Le griglie andrebbero pulite quotidianamente. Puoi metterle in lavastoviglie oppure puoi preparare una soluzione di acqua e aceto, bicarbonato o succo di limone e lasciarle in ammollo per mezz’ora o anche di meno, dipende da quanto sono sporche.

I bruciatori devono essere messi a bagno in una pentola con dentro acqua e aceto bianco e poi vanno fatti bollire per 5 minuti. Dopo averli asciugati per bene, puoi rimetterli a posto insieme agli spargifiamma che, invece, avrai messo a bagno in acqua e detersivo. Anch’essi vanno portati a ebollizione. In questo modo, i germi e i batteri vengono uccisi e il fornello funzionerà benissimo.